COMUNICAZIONE IN CONSIGLIO A ZOLA

Questa è la Comunicazione fatta dal Movimento 5 Stelle di Zola Predosa in apertura di Consiglio Comunale il 17 febbraio 2016 per ribadire i motivi della presentazione dell'Ordine del Giorno.

Qui trovate e potete scaricare il documento in formato .doc : 
  

MoVimento 5 Stelle Zola Predosa (BO)

  Comunicazione    
  
OGGETTO:

PROPOSTE CONCRETE E REALIZZABILI PER USCIRE DALLA CRISI E FAVORIRE LO SVILUPPO ECONOMICO E LA CRESCITA.

L'Ordine del Giorno presentato il 16 dicembre 2015 dal M5S ha come tema l'individuazione di "proposte concrete e realizzabili per uscire dalla crisi e favorire lo sviluppo economico e la crescita".
In questi ultimi anni le Amministrazioni Comunali italiane, hanno dovuto affrontare enormi problemi di liquidità determinati dal complesso di azioni governative centrali che hanno ridotto notevolmente i trasferimenti ai Comuni e costretto ad aumentare le tasse sui cittadini riducendo nel contempo le spese e gli investimenti sul territorio. Vicende come le svariate esondazioni del Torrente Ghironda non si sarebbero ripetute se l'Amministrazione Comunale o Regionale avessero avuto sufficiente liquidità per intervenire preventivamente o subito dopo il primo evento.
Ai cittadini ed alle aziende, nonostante la crisi economica, è richiesto un sacrificio aggiuntivo dovuto al pagamento di maggiori tasse e di maggiori costi per i servizi, che è sempre più elevato rispetto ai benefici che ne ricavano.
Questi sacrifici non sono dovuti ad una situazione oggettiva di crisi economica dovuta a mancanza di forza lavoro o di risorse naturali, ad una carenza di idee e di produttività, ma solo ed esclusivamente alla scelta politica di firmare trattati che impongono vincoli di bilancio e politiche di austerity che dovrebbero migliorare la situazione e che invece da anni confermano il fallimento di queste soluzioni.


Dal 2008 tutti gli anni e tutti i Governi ci ripetono sistematicamente la stessa litania che:
"Quest'anno siamo in recessione, ma proseguendo con queste politiche di austerity, l'anno prossimo ci sarà la ripresa".
Dal 2008 al 2014 il nostro PIL è calato complessivamente di quasi il 10% ed il piccolo aumento dello 0,7% del 2015, equivale a dare un’aspirina ad un malato oncologico terminale: tra l'altro, per ottenerlo, si sono dovute modificare le norme sul calcolo del PIL, inserendo l'obbligo di considerare anche gli investimenti per ricerca, le spese militari e la stima dell'economia illegale quali il traffico di droga e la prostituzione.
Le Amministrazioni hanno fino ad oggi assistito impotenti e senza protestare a questa progressiva erosione degli attivi nei loro bilanci, come se questa situazione fosse inevitabile.
Il compito delle Amministrazioni locali è anche farsi portavoce delle istanze dei propri cittadini e sollecitare e promuovere attività e provvedimenti che possano contribuire a creare le condizioni di maggior benessere per tutta la collettività. La necessità che dai territori arrivino segnali forti al Governo italiano ed alla Presidenza della Repubblica nasce dal fatto che vi è l’assoluta esigenza di ripensare urgentemente ad una rinegoziazione in sede europea degli accordi sul Fiscal Compact, del MES e del Patto di Stabilità, al fine di permettere l'emissione diretta di moneta a favore di Stati, Aziende e cittadini, e non solo per i mercati finanziari.
Siamo convinti che la crisi sia prevalentemente dovuta a scarsità monetaria nell'economia reale e  non al fatto che "non ci sono soldi", perché in realtà in questi anni sono state create (e ne verranno create ancora) grandi quantità di denaro, sia da parte della BCE (Quantitative Easing e Long Term Refinancing Operation) che da parte delle banche private, solo che per volere dei trattati che abbiamo firmato, finiscono principalmente nei mercati finanziari e nelle bolle immobiliari, anziché arrivare nell'economia reale.
E’ ormai giunto il momento che il Governo italiano valuti alcune soluzioni concrete e realizzabili fin da subito che potrebbero non solo farci uscire dalla crisi economica, ma anche fornire risorse e strumenti alle amministrazioni comunali per meglio amministrare il territorio e venire incontro alle esigenze dei propri cittadini e aziende.
Ricordiamo velocemente alcuni concetti riguardanti:
1 - Banche Pubbliche
Le banche pubbliche svolgono una funzione fondamentale nell'economia, basti pensare solo a quanto incidono nel bilancio comunale i costi per il pagamento di interessi sui capitali prestati dalle banche private, che sarebbero sicuramente inferiori se forniti da una banca di proprietà dello Stato, se non l'altro perché gli interessi finirebbero nelle bilanci pubblici e non delle banche private.
Senza contare i benefici di riduzione degli interessi pagati dallo Stato sul debito pubblico, valutabile in alcune decine di miliardi di euro all'anno.
Inoltre "le banche pubbliche locali potranno finanziare direttamente l'economia reale con prestiti agevolati per determinate categorie produttive ed attività che siano ritenute prioritarie per lo sviluppo del paese", quindi stiamo parlando di uno strumento che se previsto a livello locale, magari con la partecipazione azionaria minoritaria di aziende locali, potrebbe incrementare gli investimenti anche nei comuni e rilanciare lo sviluppo.
Il noto economista tedesco Markus Demary, esperto di alta finanza e quindi profondo conoscitore del sistema bancario tedesco, ha dichiarato: "La percentuale maggiore di tale mercato (bancario ndr) è rappresentata da banche soggette al diritto pubblico e dalle casse di risparmio soggette alla legislazione delle cooperative. In Germania le Banche Cooperative e le Casse di risparmio non sono mai state trasformate in S.p.A. e soprattutto nessuno pensa di farlo, sono troppo importanti per l’economia del Paese».
In Italia invece non solo non abbiamo più da anni una banca pubblica ed abbiamo ceduto il controllo di Banca d'Italia alle banche private, ma stiamo anche vendendo Banco Posta, che raccoglie i risparmi degli italiani, e stiamo imponendo la trasformazione in S.p.A. alle Banche Popolari e di Credito Cooperativo.
2 - Moneta parallela fiscale
I Certificati di Riduzione Fiscale che abbiamo previsto possono diventare uno strumento monetario perché cedibili a terzi e quindi utilizzabili per effettuare i pagamenti come fossero una moneta parallela all'euro.
Lo Stato italiano ha ancora la propria sovranità nelle materie tributarie, quindi l'emissione di questi Certificati rientra ancora nell'ambito delle competenze nazionali e non contrasta con i Trattati che abbiamo firmato. Inoltre non contribuirebbero ad aumentare il debito pubblico perché non sono pagabili dallo Stato, ma utilizzabili solo per ottenere uno "sconto"sulle tasse che dovremo pagare.
Questo strumento, una volta adottato e previsto, potrebbe essere utilizzato anche a livello locale per dare la possibilità anche al Comune di emettere questa "moneta parallela locale" per rilanciare l'economia nel proprio territorio e per fare nuovi investimenti che producano un aumento dei ricavi per il comune, innescando un circolo virtuoso capace di creare sviluppo, crescita e benessere per i cittadini e le aziende.
3 - Nazionalizzazione di Banca d'Italia
La situazione di crisi del sistema bancario si è sviluppata in questi anni nonostante la vigilanza della Banca d'Italia, che però è resa meno efficace dal perdurante conflitto d'interessi dovuto al fatto che la Banca d'Italia è attualmente partecipata al 95% dalle stesse banche che dovrebbero essere controllate.
Questo fatto ha come conseguenza che lo Stato viene meno all'art.47 della nostra Costituzione che ricordo stabilisce che: "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito." Le ripercussione si rilevano anche nelle nostre economie locali, dove è sempre più difficile per le aziende ottenere credito ed i risparmi dei cittadini non sono più al sicuro e tutelati.
Alla luce di quanto fin qui esposto, vogliamo informare il Consiglio Comunale e tutta la cittadinanza che il giorno 11 marzo 2016 alle ore 20,30 organizzeremo un incontro pubblico nella Sala dell'Arengo dove invitiamo tutti i Consiglieri Comunali, indipendentemente dal risultato della votazione sul nostro ordine del Giorno, ad un dibattito ed un confronto su questi temi con i cittadini, perchè crediamo che solo nella condivisione e partecipazione possiamo trovare le soluzioni per uscire da questa lunga situazione di crisi.
Le nostre proposte non hanno un colore od una etichetta politica, ma sono state sviluppate e formulate col contributo di economisti indipendenti di livello nazionale ed internazionale, nel solo interesse dei cittadini, delle aziende e della collettività. Abbiamo la reale consapevolezza che solo attraverso una forte presa di coscienza di questi temi da parte della intera classe politica e della cittadinanza, realizzi una serie di soluzioni partecipate e condivise che possano finalmente andare nella direzione che porti alla felicità ed il benessere per tutti noi.
Grazie

Portavoce MoVimento 5 Stelle
Consiglio Comunale di Zola Predosa (BO)                                   
Luca Nicotri

FIRMA: _____________________________________

Portavoce MoVimento 5 Stelle
Consiglio Comunale di Zola Predosa (BO)
Massimo Taddia

FIRMA: _____________________________________